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Bandi Imprese Lombarde: gli aiuti per le PMI attivi e in arrivo nel 2023

Il momento è favorevole. Accedere ai bandi e alle agevolazioni è più facile per le piccole e medie imprese, grazie al PNRR.

Il tessuto delle piccole e medie imprese sorregge l’economia italiana. Ecco perché, la finanza agevolata non è solo un supporto concreto alla crescita delle singole aziende, ma anche un’occasione di rilancio dell’economia del Paese.

Grazie agli aiuti economici per le PMI, vengono favorite le nuove assunzioni e le attività di ricerca e sviluppo che sono fondamentali per mantenere alta la competitività delle aziende.

Ad oggi, i bandi più richiesti sono quelli che finanziano gli investimenti in tecnologie innovative e strumenti digitali, necessari per la transizione digitale ed ecologica.

Abbiamo raccolto i bandi di Regione Lombardia per le piccole e medie imprese di cui approfittare subito e a inizio anno 2023.

Nel testo troverai i vocaboli della finanza agevolata (fondo perduto, contributo conto capitale, finanziamento agevolato). Puoi trovare il significato di questi termini nell’articolo in cui ti spieghiamo la finanza agevolata in modo facile e comprensibile.

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Il bando è aperto a micro, piccole e medie imprese e i lavoratori automi che hanno avviato l’attività a partire dal 1° gennaio 2022.

Il bando non si rivolge alle MPMI e i lavoratori autonomi con codice Ateco: agricoltura, silvicultura, pesca, attività finanziarie e assicurative.

Le spese devono essere comprese tra i € 5.000 e i 10.000 per impresa.

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Si tratta di un’agevolazione che copre fino al 100% delle spese ammissibili.

Il 70% viene erogato come finanziamento agevolato. L’altro 30% è un contributo in conto capitale. Questa percentuale può arrivare al 40% per i progetti sostenibili e al 35% per quelli avanzati da start up e PMI innovative.

Il bando è pensato per PMI lombarde che hanno almeno due bilanci approvati alle spalle.

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L’agevolazione copre l’intero costo dell’investimento. L’80% è restituito sotto forma di finanziamento agevolato. Il restante 20% è un contributo a fondo perduto.

Possono trarre vantaggio da questa agevolazione tutte le piccole e medie imprese lombarde con almeno due bilanci depositati e approvati.

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Gli investimenti ammissibili includono:

  • misurazione del grado di sostenibilità dell’azienda (sustainability assessment);

  • identificazione dei punti di forza, debolezze, opportunità e rischi (analisi SWOT);

  • pianificazione del progetto e della strategia per la crescita aziendale;

  • stesura del bilancio di sostenibilità.

L’agevolazione è rivolta a micro, piccole e medie imprese bresciane.

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Linea efficienza energetica è l’agevolazione che promuove gli investimenti per rendere più efficienti le PMI e le micro imprese manifatturiere e agromeccaniche lombarde, dal punto di vista energetico.

Tra gli interventi ammissibili troviamo:

  • pannelli fotovoltaici;

  • collettori solari termici;

  • caldaie ad alta efficienza;

  • domotica per la produzione;

  • LED a consumo limitato.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili.
Il tetto massimo di spesa è di € 50.000, il minimo corrisponde a € 15.000.

Linea efficienza energetica si rivolge alle micro, piccole e medie imprese lombarde, operanti da più di un anno, che facciano riferimento ai seguenti codici Ateco:

  • Ateco sezione C;

  • Ateco 01.61.00.

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Il 50% delle spese è erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, purché l’investimento sia compreso tra i 4.000 e i 30.000 €.

Le imprese che possono fare domanda per il bando sono le micro, piccole e imprese lombarde definite dall’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che fanno parte dei settori:

  • commercio;

  • pubblici esercizi;

  • servizi in possesso del codice ATECO primario o secondario dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi:

    - G 47;
    - I 56;
    - J 58;
    - J 63;
    - L 68.3;
    - N 82;
    - P 85;
    - R 93;
    - S 95;
    - S 96.

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Per fare domanda per qualsiasi bando serve un progetto ben strutturato.

È di fondamentale importanza individuare il bando giusto per l’impresa, studiando nel dettaglio le linee guida e valutando la loro compatibilità con le esigenze dell’azienda.
Le domande che non rispondono ai requisiti non vengono prese in considerazione.

Prima di elaborare un progetto è importante raccogliere informazioni e analizzare lo stato attuale dell’impresa, per capire quale intervento serve davvero all’azienda.

In seguito, si pianifica l’investimento nel dettaglio.

Nel progetto è tassativo indicare:

  • i problemi che l’investimento risolve;

  • quali parametri monitoreranno l’impatto delle azioni da compiere;

  • come gli interventi cambieranno la tua realtà aziendale.

L’accettazione della tua domanda dipende dalla redazione del progetto.
L’investimento deve essere premeditato così come l’iter di attività da svolgere per beneficiarne al cento per cento.

Un consulente esperto può aiutarti a:

  • scegliere il bando ideale;

  • pianificare gli investimenti;

  • strutturare le azioni da compiere dopo gli investimenti attraverso la revisione dei processi aziendali e l’elaborazione di una strategia;

  • rispettare i criteri del bando, anche dopo l’ottenimento dei fondi.

Vuoi partecipare a uno dei bandi di Regione Lombardia?

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